venerdì 30 dicembre 2011

Suoni molesti




Non posso fare alcun tipo di citazione perchè: 
1. non capisco mai bene quello che dicono i Bud 
2. quando capisco quello che dicono, non è mai niente di significativo
3. dovete immaginarmi headbangare tutta fogata quando ascolto i Bud e quindi poco interessata ai testi

Deeee

Per il titolo ho preso spunto dal modo di dire di una amica per indicare le canzoni che non ti lasciano ascoltare altro che loro stesse per innumerevoli volte.
Un'amica con cui ho un'alta delocalizzazione di doppi legami, facciamo proprio una grande densità elettronica insieme :P Benz

Torta di cachi

Ogni anno c'è il solito problema della sovrapproduzione di cachi del nostro albero. Milioni di cachi ci invadono la casa con la loro consistenza molliccia che li rendono poco simpatici a prima vista. Più fai aspettare la loro discesa nello stomaco più si raggrinziscono e ti guardano male, diventando sempre meno simpatici.
Così li regali a destra e a manca!
Ma sono così buoni che bisogna trovare un modo per usarli, così ho provato a veganizzare una ricetta trovata in rete, questa da Menta e Liquirizia.
Ho fatto un po' a modo mio, improvvisando, ma è venuta una torta davvero morbidissima e delicata. Approvata a pieni voti!


Ingredienti:
6 cachi medio-piccoli (400g circa di polpa)
290g di farina 00
10g di amido di mais/maizena
170g di zucchero di canna
50g di olio evo
un pizzico di sale
la buccia grattugiata di mezzo limone
1 bustina di lievito per dolci
una manciata di pinoli

Procedimento:
Con tanta pazienza si cerca di ricavare più polpa possibile dai cachi, sbucciarli mi è risultato impossibile. E' stata una vera roba splatter :D
Si schiaccia la polpa con una forchetta o con un mestolo, si unisce lo zucchero e si mescolano bene. Si aggiungono la scorza di limone, l'olio, il sale.
La farina, l'amido e il lievito si setacciano quindi si amalgamano bene tutti gli ingredienti fino ad avere un composto piuttosto sodo, omogeneo. Ho aggiunto anche una manciata di pinoli nell'impasto, mescolandoli. L'impasto l'ho cotto in una teglia tonda immargarinata, in forno per 30minuti a 180°. Fare la prova stecchino.
Mangiato caldo non è il massimo che i sapori non si sentono bene, trovo sia un dolce più buono il giorno dopo.

mercoledì 21 dicembre 2011

Zucca al pomodoro in padella

Zucca zucca, che buona la zucca! Un amico dei miei ci ha regalato una mega-zucca prodotta dal suo orticello (che produce sempre cose grandiose!) davvero buona. Ci abbiamo fatto un sacco di cose deliziose, di cui ho parlato nei giorni scorsi, ma questa ricetta ancora non l'avevo postata. Buona buonissima


Ingredienti:
polpa di zucca
farina 00
olio evo
salsa di pomodoro
sale

Procedimento:
Le dosi della zucca non so darle purtroppo, bisogna valutare un po' in base alla zucca che abbiamo:(
La polpa della zucca va tagliata a fette non troppo spesse e infarinate con della farina 00, ma leggermente; se in un punto c'è troppa farina va tolta.
Si mettono le fette infarinate in padella con olio piuttosto abbondante, non devono friggere, ma neanche attaccarsi. Si lasciano cuocere a fuoco medio-alto, stando attenti che non si brucino, vanno quindi girate ogni tanto. Si salano un po' e quando la cottura è a buon punto si aggiunge della salsa di pomodoro nella padella, sopra le zucche, si sala nuovamente.
Lasciare sul fuoco finchè le zucche saranno ben cotte, che si sfaldino un po'. Servire calde.

giovedì 15 dicembre 2011

Incarti per regali

Ok dai, scommetto che tutti noi almeno un pacchetto per Natale lo facciamo. O almeno uno in tutto l'anno ci capita di doverlo fare, vuoi un compleanno o una festa speciale.
Io mi sono un po' appassionata ai pacchetti regalo ultimamente, non sono mai stata un gran che a farli, ma per me sono una specie di attrazione, specie se vengono fatte cose molto carine con poco.
Quindi mi sono messa a cercare idee online e ovviamente ne ho trovate tantissime. Ne condivido un po' tra quelle più semplici e che mi sono piaciute di più, magari danno una buona idea a qualcuno.

Innanzitutto adoro fare i pacchetti con carta riciclata, come fogli di giornale, semplice carta da pacchi, carta del pane. Costo zero, si ricicla e trovo che diano anche una certa aria familiare. Inoltre danno anche molte più possibilità di decorazioni, non avendo colori particolari nè disegni. 
Di esempi se ne trovano a milioni su internet:


Immagine presa da "Minieco"

Immagine presa da "Il giorno che vorrei
Immagine presa da "Bugs and Fishes"
Una pagina davvero interessante che ho trovato è quella di "un'idea nelle mani", pacchetti regalo fatti con materiali di riciclo, addirittura vecchi tovaglioli e camicie! Lavoretti davvero carini da cui ho preso spunto per fare il nastro con la carta da giornale e un po' di colore:


E' abbastanza semplice da fare con una macchina da cucire, che, come vi dicevo in un altro post, sono usare davvero poco, ma in questo caso basta solo fare delle cuciture dritte, prima per increspare il foglio di giornale, poi per cucirci il nastro. La carta dell'incarto come si può ben vedere è un foglio di una rivista pubblicitaria.

Un altro link molto interessante con molte idee trovate in rete è questo, dove per prima cosa c'è il tutorial per farsi le coccarde in casa. Io sono impazzita per queste coccarde fai-da-te! Sono simpaticissime e divertenti da fare! Bisogna prenderci un po' la mano, ma non si finisce più di provare a fare coccarde con qualsiasi foglio ci passi per mano! Il tutorial completo lo trovate qui, in inglese, ma è molto molto intuitivo.
Ho fatto coccarde con copertine di giornali (sono bellissime!) con carta colorata fino alle buste dei biscotti! Magari non vengono perfette, ma sono di gran effetto!
Ecco quel che ho combinato con questi spunti



Ma di idee ce ne sono ancora mille! E' che non ho abbastanza pacchetti da fare!!! :P





mercoledì 14 dicembre 2011

Apologia del fascismo


"È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista."


[XII disposizione transitoria della Costituzione Italiana]


Sono stanca dell'ignoranza, del razzismo, del fascismo che dilaga, senza che nessuno dica niente. 
E' reato essere fascisti porca puttana.

E sono anche stanca della gente che fa la pura e dura, criticando chi riesce ancora a stupirsi nella vita, senza voler essere l'ipocrita o il superficiale.
Il mio amatissimo prof del liceo diceva che non è vita senza la meraviglia. Senza meraviglia come si può studiare? Come si può apprezzare qualunque cosa? Come si può disprezzarla? 
Non esiste cambiamento senza la meraviglia.


Quindi stupitevi anche voi del nuovo header troppo emo del blog. Prometto che il prossimo sarà ridicolo.

domenica 11 dicembre 2011

Unspecial



Na nanà nanaaa nanà
Na nanà nanaaa nanà

Perchè la mia, è una vita normale
ed è per questo, che non c'è niente da dire

Na nanà nanaaa nanà
Na nanà nanaaa nanà

[Brunori SAS - Nanà]

E mi va bene così

venerdì 9 dicembre 2011

Crocchette alle lenticchie con zucca o funghi

"O" perchè sono due versioni.
Ho unito queste due ricette (questa e questa) e pensato ad una variante con la zucca, così da fare un piatto invernale. La cottura col cous cous non mi è venuta un gran che, dovrei riprovare.


Ingredienti:
5 patate
240g di lenticchie lessate
70g di polpa di zucca
30g di funghi secchi
80g di cous cous cotto (come impanatura)
1 cipolla
20g di margarina
1 tazzina di latte di soia non zuccherato
olio evo
sale, pepe, noce moscata

Procedimento:
Purè di patate - Pelare le patate, passarle sotto l'acqua e bollirle in acqua un po' salata. Quando molto morbide si scolano. Nella stessa pentola della bollitura si mette la margarina sul fondo e si aggiungono le patate passate; rimettere sul fuoco basso e mescolare vigorosamente, aggiungendo a poco a poco il latte di soia. Salare quanto basta, aggiungere un pizzico di noce moscata.
Versione con la zucca - Pulire la polpa della zucca e tagliarla a cubetti piccoli. Fare un soffritto con olio evo e mezza cipolla, quando sarà un po' appassita aggiungere la zucca. Lasciar cuocere finchè la zucca non sarà morbida, se necessario aggiungere brodo caldo per evitare che si attacchi. A metà cottura aggiungere 120g di lenticchie. Salare e pepare a piacere.
Tritare grossolanamente con un minipimer il composto di zucca e lenticchie e unirlo a metà quantità del purè preparato precedentemente. Mescolare bene e formare delle palline di media-piccola dimensione, passarle nel cous cous cotto come impanatura e cuocere in padella con abbondante olio, altrimenti in forno per 15minuti circa a 200°.
Versione con i funghi - Ammollare i funghi per 10minuti in acqua tiepida. Fare un soffritto con olio e mezza cipolla, unire i funghi ben strizzati. Dopo qualche minuto aggiungere 120g di lenticchie. Salare e pepare secondo i gusti. Far appassire i funghi e le lenticchie, quindi togliere dal fuoco e tritarli. Unire il composto con il purè, fare delle palline, impanarle con il cous cous e cuocerle in olio caldo, oppure in forno per 15minuti circa a 200°.



Con questa ricetta partecipo al mio primo contest: CONTEST LENTICCHIA PEDINA



Pasta ai broccoli

A casa mia anche detta "la pasta della domenica". E non perchè siamo tutti contenti di mangiarla (pre-vegan non mi piaceva un gran che). Ma perchè la domenica mattina mio babbo va nell'orto e torna in casa con qualche verdura, in questo periodo ci sono i broccoli, quindi d'inverno la domenica a pranzo ci tocca sempre la pasta coi broccoli dell'orto :P
Dopo la riscoperta delle verdure, questa pasta mi piace tantissimo. Per cui la propongo. Non l'ho cucinata io ma i miei.


Ingredienti:
320g di pasta corta
un broccolo intero
olio evo
3 spicchi d'aglio
sale

Procedimento:
Pulire il broccolo e lessarlo in acqua non salata. L'acqua va tenuta da parte per poterla usare nuovamente per cuocere la pasta. Quando è pronto il broccolo si scola e si taglia a pezzetti scartando i gambi grossi. Si mette a cuocere la pasta nell'acqua dei broccoli, salandola, intanto si passa i pezzetti di broccolo in padella con olio e aglio. Si scola la pasta un po' al dente e si unisce nella padella coi broccoli, lasciar insaporire, se si vuole aggiungere un po' di peperoncino.


Aggiornamento Dicembre 2012
Partecipo con questa ricetta alla raccolta di Salutiamoci, ospitata questo mese da L'orto di Michelle

giovedì 8 dicembre 2011

Salvaslip lavabili fai-da-te

Era da tanto che volevo smettere di usare salvaslip usa e getta. Ed era da tanto anche che avevo sott'occhio questo tutorial fatto molto bene: tretopini.blogspot.com, ma non mi sono mai cimentata sia perchè non avevo mai usato una macchina da cucire in vita mia sia perchè mi faceva un po' fatica.
Per mia fortuna ho una nonna sarta, piena di macchine da cucire, che è tutta la vita che cerca di insegnare a qualcuno, tra la figlia e le nipoti, a cucire, senza risultati poverella. Ebbene qualche settimana fa, complice l'inesistente voglia di studiare che mi accompagna ormai da quasi due mesi, mi sono offerta come volontaria alla nonna. Ed è stato molto divertente!
Così ho proposto di fare questi salvaslip, ne ho fatti due per prova, che ovviamente sono venuti brutti, essendo la seconda volta che cucivo! Uno l'ho fatto proprio seguendo il tutorial, gli altri li abbiamo fatti con un metodo più semplice della nonna, ovvero senza stare a rigirare la stoffa, ma cucendo i bordi con lo zigzag. Sono meno eleganti e bruttini, ma non danno fastidio le cuciture, per cui mi va bene così.


Ho usato un vecchio asciugamano e per il fuori due stoffe di cotone, scampoli che aveva la nonna in casa. Non serve assolutamente per questi salvaslip usare il PUL, stoffa impermeabile che è difficile trovare e dai costi alti, usati giustamente per gli assorbenti veri e propri lavabili.
E' una buona idea prendere la misura della mutanda per mettere i bottoni, perchè mettendoli senza misura a me uno è venuto troppo largo e sulla mutanda non stava ben fermo. Facilmente risolvibile appunto con questa accortezza in modo che la chiusura sia stretta sulle mutande.
Per i bottoni abbiamo usato quelli semplicissimi a clip cuciti a mano, questi:


Li ho provati durante la mestruazione accoppiati alla mooncup, per le piccole perdite, e funzionano alla grande! Se si usa un asciugamano non tanto spesso, vengono molto sottili e non danno fastidio, non sono appiccicosi (bleah che odio l'appiccicume), non puzzano, ne uso uno al giorno e io sono decisamente felice!
Certo bisogna averne a disposizione almeno 5-6 per i giorni del ciclo, ma non ci vuole molto a farli nè come tempo nè come materiali.
Si lavano esattamente come le mutande, in lavatrice alla stessa temperatura!
Sono anche simpatici perchè si chiudono su stessi, così da poterli mettere in borsa o in un cassetto.


Invito a non essere vagabonde come me che ha aspettato tanto per provarci!

lunedì 5 dicembre 2011

Spezzatino di seitan con funghi

Ricetta banalissima, però funghi e seitan sono un'accoppiata vincente.
Probabilmente è l'accostamento più immediato della cucina, la consistenza è simile e i sapori si sposano. Anche l'aspetto è simile, il seitan frega sempre i miei commensali che cercano di rubarmi solo i pezzetti di funghi, ma a volte si beccano il seitan :P
Banalissimo ma sempre buono :D 


Ingredienti:
150g di seitan fresco
100g di funghi (io per comodità uso quelli surgelati)
1 cipolla
2 spicchi d'aglio
olio evo
sale e pepe

Procedimento:
Si prepara un soffritto con olio, cipolla tritata e i due spicchi d'aglio. Quando la cipolla sarà appassita si aggiungono i funghi, infine il seitan tagliato a dadini o pezzetti irregolari. Lasciare sul fuoco ad insaporire per almeno 5-10 minuti. Salare e pepare a piacere.