Sono sopravvissuta. Nei giorni scorsi ho spesso pensato che non ce l'avrei fatta, ma invece sono a casa.
Il mio viaggio si può riassumere in una parola... pioggia. De, tutti i giorni è piovuto! E nonostante questo, sono riuscita a bruciarmi il naso... com'è possibile??
Abbiamo capito due importanti cose del campeggio coraggioso:
1. i migliori amici dell'uomo sono l'asciugamano e il k-way,
2. il più grande traditore è il telo impermeabile, che in genere si mette sotto la tenda. Odio profondo verso il telo.
Nonostante le condizioni climatiche molto avverse abbiamo visto molti posti interessanti, viaggiato molto e goduti un bellissimo festival.
Molti posti mi rimarranno nel cuore,
St. Malo su tutti, il
"tappeto" di Bayeux, Dinan, il campeggio La Croix-Galliot a Cherrueix (che non abbiamo scoperto come si pronuncia), Nantes col museo delle Belle Arti chiuso (diamine) e Clisson invasa da un'orda di metallari.
Della Normandia mi è rimasto meno rispetto alla Bretagna, ma non dico che sia brutta, è solo che lì si visita di più musei e luoghi inerenti alla seconda guerra mondiale che altro. Ho visto le spiagge e i musei, il cimitero americano ad Omaha Beach, ma nonostante mi abbiano stupita ed emozionata, non mi piace pensarle come attrazioni del posto.
Credo di aver mangiato in media 500g di baguette al giorno, cominciando a colazione, poi a pranzo e a cena. Rarissimamente ho trovato qualche piatto vegan, ho mangiato molta frutta, a volte ho dovuto ripiegare su una pizza, spesso ho mangiato piatti pronti dei supermercati (cous cous e verdure dal gusto deprimente). Al festival sono sopravvissuta con "gallettes" vuote, patatine fritte e un panino riempito con insalata, pomodori e cetrioli. Il mio fegato non è molto contento :P
Condivido qualche foto, brutta, dei momenti salienti del viaggio e che mi fanno sorridere.
Cominciano con l'immancabile Mont St Michel
Poi con il Menhir du Champ Dolent, vicino a Dol de Bretagne. Alto quasi 10 metri a parer mio è buffissimo, viene da ridere quando lo vedi. Eccomi mentre tento di confrontarmici, ahah bellissimo!
Quindi Dinan, un paesello particolarissimo, un borgo antico con edifici storici come la torre dell'orologio e la basilica. Il castello tanto gettonato mi è sembrato inferiore alla cittadella in sè.
Questa invece è la vista che si presenta salendo in cima al bastione del
Fort-la-Latte. Mi è piaciuto tantissimo, molto più di
Cap Frehel, dissentendo dalla guida del Touring Club.
Infine l'Hellfest, in particolare durante il concerto dei Lynyrd Skynyrd, uno tra i miei preferiti di tutto il festival. E' stata dura resistere al fango, alla pioggia e alle condizioni igieniche scarsissime, ma ne è valsa la pena!
Questo viaggio è stato davvero bello, nonostante fosse molto stressante sia per il dover spostarci spesso, sia per le condizioni climatiche avverse. L'Hellfest era la vera meta, ma anche una scusa per visitare il nord della Francia.
Si mettono in saccoccia tutte queste belle cose ed esperienze e si torna alla vita di tutti giorni arricchiti con qualcosa in più!