lunedì 30 luglio 2012

Riso e lenticchie rosse all'indiana

Letizia mi ha finalmente portata a mangiare al famigeratissimo ristorante indiano! Erano mesi che lo elogiava e non eravamo mai riuscite ad andarci, ora che ce l'abbiamo fatta, sono davvero soddisfatta.
Non avevo mai mangiato niente di indiano, sono rimasta davvero molto stupita da quanti legumi ci siano nel loro menu, sopratutto le lenticchie! Così sottovalutate qua in Italia, le mangiamo solo un giorno all'anno o quasi. Ma anche i sapori e le spezie così ben calibrate che non danno fastidio.
Mi è piaciuta davvero molto la cucina indiana e ritrovandomi in dispensa delle lenticchie rosse, ho voluto provare a imitare un piatto che ho mangiato al ristorante. Io non avevo il riso giusto, non so quale riso sia quello adatto, forse il Thai? O il Basmati? Quello al ristorante aveva chicchi lunghi e sottili. Io mi sono dovuta accontentare del Carnaroli che avevo in casa :(


Ingredienti:
320g di riso
250g di lenticchie rosse
1 cipolla
olio evo
curry
zenzero
sale e pepe

Procedimento:
In una pentola va soffritta la cipolla tagliata finemente, con un po' di olio evo. Si aggiungono le lenticchie (se preferite, prima potete passarle sotto l'acqua per lavarle), si mantecano velocemente e si coprono con acqua, in genere 3 volte il volume delle lenticchie. Io per sicurezza aggiungo la quantità di acqua un po' per volta, così valuto meglio quanta ancora ne serve o meno. Si lascia cuocere per 20-30 minuti.
Intanto si cuoce il riso, in semplice acqua salata. Meglio scolarlo al dente e versare un filo di olio (davvero poco) per evitare che si aggrumi tutto.
Passato il tempo necessario per la cottura delle lenticchie, queste avranno perso la loro forma e ora si avrà una specie di crema di lenticchie. Si aggiungono le spezie in piccole dosi: un cucchiaino di curry, un pizzico di zenzero, un pizzico di pepe e sale quanto basta. Si toglie dal fuoco e si lascia intiepidire.
Servire le lenticchie e il riso separatamente, per poi mangiarli insieme!

mercoledì 25 luglio 2012

Involtini di zucchine

C'è l'invasione di zucchine dalle mie parti, ma in casa non siamo così amanti di questa verdura, invece piuttosto versatile.
Mia "suocera" (ce ne vorrebbero quintalate di virgolette) una volta provò a cucinare gli involtini di zucchine, seguendo la ricetta de La Cucina Etica e vennero davvero molto buoni, così stavolta ho provato a farli pure io, ma con qualche variazione.
Innanzitutto mi sono innamorata della versione di Ravanellocurioso, ovvero con le zucchine marinate invece che grigliate, per il ripieno ho mantenuto invece quello del libro, che sono una sfaticata e non ho mai voglia di cimentarmi nel caprino "colato".

Purtroppo in questa occasione ho scoperto che le zucchine crude non le digerisco per niente :( Ma dev'essere un mio problema perchè i miei commensali che hanno mangiato anche loro gli involtini (e sono anche piaciuti!) non sono stati male. *Me molto triste*
Forse ne ho mangiati anche tanti eh... :P Oppure facendo delle fette più sottili, che riescono ad assorbire meglio la marinatura, il problema si risolve un po'. Per ora non ho il coraggio di riprovarci, ad ogni modo il tutto si può risolvere grigliando le fettine di zucchine come primo passaggio prima della marinatura.


Ingredienti:
4 zucchine
2 cucchiai di succo di limone
origano
300g di tofu
2 spicchi d'aglio
4 cucchiai di olio evo
2 mazzetti di prezzemolo
curry
sale e pepe

Procedimento:
Lavare e tagliare le zucchine longitudinalmente in fettine sottili (io ho usato l'affettatrice elettrica che a mano sono incapace, ma sono venute piuttosto spesse ugualmente...). Preparare l'emulsione per la marinatura mescolando il succo di limone, abbondante olio evo e origano, quindi versarlo sulle zucchine. Riporre in frigo per qualche ora (non siate frettolosi).
Intanto si può preparare il ripieno, frullando tutti gli altri ingredienti finemente. Il prezzemolo preferisco tritarlo con la mezzaluna a mano. Insaporire con sale, pepe e del curry se piace.
Quando le zucchine saranno marinate, si posiziona un po' del ripieno sulla zucchina, si arrotola e si fissa con uno stuccadenti (sul link della ricetta di Ravanellocurioso c'è una bella immagine che esplica come mettere il ripieno).
Ecco fatto!

Se avanza del ripieno, come è successo a me, beh, accompagnato su un po' di pane, sparirà in un secondo!


domenica 22 luglio 2012

Coniglione crescono

Ma non vi ho detto che ho due coniglione da 3kg l'una??

Sei chili di allegria, astuzia e salute! :D

Lenticchia bella rilassata
Rucola in fase "cambio-pelo"

venerdì 20 luglio 2012

Polpette al pomodoro

Finalmente sono riuscita a levarmi la voglia di polpette al pomodoro che mi era rimasta in bocca da quando sono diventata vegan. Non trovavo mai la giusta consistenza per le polpette, ma vi avevo avvertiti, quindi spero che vi siate preparati...


Ingredienti:
farina 00
salsa di pomodoro

Procedimento:
Si prepara la macinata veg* come al solito. Stavolta io avevo da smaltire una manciata di fagioli, per cui ho diminuito la quantità di tofu sostituendola con i fagioli lessati. Se avete altri avanzi questa è l'occasione buona per eliminarli.
Dall'impasto si ricavano delle polpette che si vanno un po' a schiacciare (così cuociono bene anche all'interno), si infarinano accuratamente e si vanno a cuocere in padella con un po' di olio evo. Si lasciano rosolare per bene su entrambi i lati e poi abbassando la fiamma si aggiunge la salsa di pomodoro (attenzione agli schizzi), nella quantità che più ci piace. 
Si lasciano cuocere un altro paio di minuti a fuoco basso ancora una volta su entrambi i lati e sono pronte!

lunedì 16 luglio 2012

Crostata con gelato

In un pomeriggio passato sul divano, mentre aspettavo che iniziasse il Tour de France ho beccato in tv una puntata di "I menu di Benedetta". La conoscevo di "vista" per la tanta pubblicità del suo libro di qualche tempo fa. Il dolce che ha preparato mi è sembrato molto buono e facilmente veganizzabile. Oltre ad essere così adatto per i caldi di questi giorni! Così ecco qua.


Ingredienti:
500g di gelato vegan
100g di mirtilli
100g di ribes rosso
zucchero a velo

Procedimento:
Prima di tutto si prepara la pasta frolla. Stavolta ho usato la farina di tipo 2 invece di quella 00. Quando è pronta si stende sulla tortiera oliata e infarinata. Si copre con della carta forno e si riempe il fondo della tortiera con dei fagioli secchi. Si cuoce in forno a 180° per 20 minuti.
Quando cotta, si toglie dal forno, si levano i fagioli e la carta forno e si lascia raffreddare.
Si ricopre il fondo della crostata con i frutti di bosco freschi, se ne lascia una parte per decorare il dolce. Si spolvera un po' di zucchero a velo sul fondo e si versa il gelato, precedentemente un po' mescolato per poterlo lavorare meglio. Si cerca di livellare per bene la crostata, si decora con i frutti rimasti e si mette in freezer per almeno un'ora.
Togliere la crostata qualche minuto prima di servirlo.

Io ho usato metà gelato alla vaniglia e metà al cioccolato. Ho avuto un po' di problemi perchè inizialmente ho messo la crostata in un freezer non troppo potente, col risultato che il gelato era scongelato. Cambiato freezer tutto si è risolto :)

giovedì 12 luglio 2012

Polpettone con patate e mentuccia

Questa ricetta è fonte di grande orgoglio!
Non sapevo come chiamare questo piatto, polpettone non mi piace molto, ma non mi è venuto in mente niente di meglio.
Qualche settimana fa col mio prode compagno abbiamo provato questa ricetta pubblicata da Notedicucina (colgo l'occasione per fare i complimenti per il blog!). A loro volta l'hanno trovata nel numero di Aprile '12 di Terra Nuova, si tratta della ricetta per autoprodursi dei wurstel vegetali.
I wurstel non sono male in effetti, di sapore sono tutta un'altra cosa (c'è da dire che non abbiamo usato la paprika ma il peperoncino), ma buoni.
Ma io ero rimasta folgorata dall'impasto che ne viene fuori da questa ricetta, mi ricordava tantissimo la consistenza della macinata, senza aver macinato nessuno. E così io l'ho eletta la ricetta suprema della macinata vegetale! Niente a che vedere con del semplice seitan tritato!!

Insomma, il polpettone nasce dalla voglia di provare un po' questa macinata vista con tale scopo e non con quello dei wurstel. Ho modificato a mio piacere una ricetta che ho trovato sul numero di Luglio '12 di Cucina Moderna, che ovviamente prevedeva carne e uova.
Il risultato è incredibile, è saporitissimo e davvero buono. Accompagnato con un'insalata o dei pomodorini può fare da piatto unico. L'ho anche già usato per farci dei panini. La macinata veg e io faremo parecchia strada insieme, vi avverto :P Spero che non vi annoieremo!


Macinata vegetale
Ingredienti:
360g di tofu
120g di farina di glutine
8 cucchiai di lievito alimentare (io ho usato quello in fiocchi)
2 cucchiai rasi di curry
4 cucchiai di olio evo
noce moscata (abbondante)
sale e pepe

Polpettone
Ingredienti:
Macinata veg
3 patate medie
prezzemolo, 3 ciuffi
4-5 foglie di mentuccia
1 cucchiaino di noegg (o amido di mais o fecola) sciolto in due dita di acqua 

Procedimento:
Si lavano, sbucciano e lessano le patate, quando pronte si passano con lo schiacciapatate, si lasciano raffreddare in una ciotola. Intanto si tritano finemente le foglie di prezzemolo e quelle di mentuccia, che poi si vanno ad aggiungere alle patate.
La macinata vegetale si prepara scolando il tofu, riunendolo nel mixer a pezzetti e tritandolo. A questo punto si uniscono tutti gli altri ingredienti e si aziona il mixer in modo che il composto si mescoli bene e diventi omogeneo. Controllate il sapore e aggiustate a piacere.
A questo punto si unisce la macinata vegetale alle patate con le erbette, si unisce anche il noegg e si amalgama il tutto.
Si prepara uno stampo antiaderente da plum cake oliando tutte le pareti e poi si riempe con il composto, schiacciandolo un po'. Va cotto in forno a 200° per 40-45 minuti.

Mi è sembrato più buono se servito a temperatura ambiente, magari accompagnato da un'insalata.

La macinata vegetale

venerdì 6 luglio 2012

I biscotti del dr. Berrino

Latito molto, me ne scuso, ma ci sono. Gli esami stanno colpendo, oltre al caldo.
Oggi però sono riuscita a sperimentare dei biscotti che da un po' di tempo avevo in mente di provare. 
Li ho chiamati "del dr. Berrino" perchè in un video che ho trovato per caso, c'è proprio Berrino che fa vedere come fanno dei dolci al campus Cascina Rosa, all'Istituto Nazionale dei Tumori.
Il video ve lo lascio in fondo alla pagina, dove si spiega bene di cosa si occupa il dottore e il progetto Diana. 
In sostanza l'oncologo studia lo stretto legame che esiste tra la dieta e i tumori, e la dieta che propone è praticamente vegan. Non completamente perchè non è contro il cibo animale a priori, non considera aspetti etici, ma solo salutari, il risultato è che i prodotti animali sono quasi del tutto eliminati. A me sembra davvero una gran cosa.
Vi lascio anche questo link, di un servizio di Report proprio su Cascina Rosa.

Insomma, il dottor Berrino mi sta molto simpatico, ho provato a fare questi biscotti, indovinando un po' le dosi degli ingredienti che nomina nel video. Sicuramente sono migliorabili, ma già così sono molto molto buoni!
Con queste dosi ne vengono giusto un'infornata.


Ingredienti:
80g di uvetta
40g di mandorle
40g di nocciole
50g di farina tipo 2
mezzo bicchiere di latte di soia

Procedimento:

Si mette in ammollo l'uvetta per una decina di minuti. Intanto si vanno a tritare le mandorle e le nocciole. Vanno tritate molto fini, le mandorle devono diventare quasi una farina e le nocciole fare una specie di pastella. Quando pronta si trita anche l'uvetta, stavolta anche grossolanamente.
A questo punto si uniscono tutti gli ingredienti in un recipiente e si mescola bene. La dose del latte è variabile, l'impasto deve risultare morbido e appiccicoso, ma non fluido.
Si preparano i biscotti posizionando un cucchiaino di impasto su una teglia da forno coperta con carta da forno.

Vanno cotti in forno a 180°C per circa 10-15minuti, ma bisogna tenerli d'occhio. Devono colorirsi senza bruciare, vedrete che il biscotto sarà ancora morbido, ma va bene così, la consistenza non è dura o croccante, si raffermano un po' dopo che sono stati tolti dal forno.