venerdì 6 luglio 2012

I biscotti del dr. Berrino

Latito molto, me ne scuso, ma ci sono. Gli esami stanno colpendo, oltre al caldo.
Oggi però sono riuscita a sperimentare dei biscotti che da un po' di tempo avevo in mente di provare. 
Li ho chiamati "del dr. Berrino" perchè in un video che ho trovato per caso, c'è proprio Berrino che fa vedere come fanno dei dolci al campus Cascina Rosa, all'Istituto Nazionale dei Tumori.
Il video ve lo lascio in fondo alla pagina, dove si spiega bene di cosa si occupa il dottore e il progetto Diana. 
In sostanza l'oncologo studia lo stretto legame che esiste tra la dieta e i tumori, e la dieta che propone è praticamente vegan. Non completamente perchè non è contro il cibo animale a priori, non considera aspetti etici, ma solo salutari, il risultato è che i prodotti animali sono quasi del tutto eliminati. A me sembra davvero una gran cosa.
Vi lascio anche questo link, di un servizio di Report proprio su Cascina Rosa.

Insomma, il dottor Berrino mi sta molto simpatico, ho provato a fare questi biscotti, indovinando un po' le dosi degli ingredienti che nomina nel video. Sicuramente sono migliorabili, ma già così sono molto molto buoni!
Con queste dosi ne vengono giusto un'infornata.


Ingredienti:
80g di uvetta
40g di mandorle
40g di nocciole
50g di farina tipo 2
mezzo bicchiere di latte di soia

Procedimento:

Si mette in ammollo l'uvetta per una decina di minuti. Intanto si vanno a tritare le mandorle e le nocciole. Vanno tritate molto fini, le mandorle devono diventare quasi una farina e le nocciole fare una specie di pastella. Quando pronta si trita anche l'uvetta, stavolta anche grossolanamente.
A questo punto si uniscono tutti gli ingredienti in un recipiente e si mescola bene. La dose del latte è variabile, l'impasto deve risultare morbido e appiccicoso, ma non fluido.
Si preparano i biscotti posizionando un cucchiaino di impasto su una teglia da forno coperta con carta da forno.

Vanno cotti in forno a 180°C per circa 10-15minuti, ma bisogna tenerli d'occhio. Devono colorirsi senza bruciare, vedrete che il biscotto sarà ancora morbido, ma va bene così, la consistenza non è dura o croccante, si raffermano un po' dopo che sono stati tolti dal forno.


2 commenti:

Cesca*QB ha detto...

Da provare al primo round di biscottaggine autunnale ;)

Anonimo ha detto...

Provati! Vengono pure troppo dolci, la prossima volta diminuirò la frutta secca e aumenterò la farina.