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mercoledì 26 settembre 2012

Pasta in forno

Avevo un'inspiegabile e tremenda voglia di pasta in forno. E così me la sono fatta!


Ingredienti ragù di seitan:
350g di odori (cipolla, carota, sedano...)
350g di seitan
un bicchiere di vino rosso
750g passata di pomodoro (una bottiglia)
olio evo
sale

Procedimento:
Si prepara un bel battuto con gli odori, più si riesce a tritare finemente le verdure, meglio è. Fare un soffritto di questo battuto con dell'olio, in una pentola dal fondo largo e bordi alti. Tritare il seitan per avere una specie di macinata. Quando il battuto è appassito, si può aggiungere il seitan nella pentola, far insaporire un po' e poi aggiungere il bicchiere di vino. Far sfumare.
Aggiungere la passata di pomodoro, se si usa la bottiglia riempirla poi di acqua per "pulirla" del pomodoro rimasto e versarla nella pentola. Salare. Far cuocere finchè il pomodoro non cambia colore in una tonalità più scura (questa è la regola di mia nonna), se il sugo risulta essere un po' secco e tende ad attaccarsi sul fondo, aggiungere del brodo caldo.


Ingredienti besciamella:
500ml di latte di soia al naturale
4 cucchiai di farina
2 cucchiai di olio evo
sale, pepe
noce moscata

Procedimento:
In un pentolino sciogliere la farina nel latte, poi scaldarlo a fuoco medio-basso. Quando il latte è caldo aggiungere l'olio e aggiustare il sapore con sale pepe e noce moscata. Continuare a far cuocere finchè non si sarà addensato secondo i propri gusti.


Ingredienti pasta in forno:
500g di pasta corta
ragù di seitan
besciamella
lievito alimentare in scaglie

Procedimento:
Cuocere la pasta in acqua salata. Intanto scaldare il forno a 200°. Quando è cotta, scolare la pasta e condirla con abbondante ragù di seitan. Versarla in una teglia da forno capiente, aggiungere anche la besciamella e mescolare con un mestolo il tutto. Spolverare con del lievito alimentare, infornare per circa 25 minuti.

giovedì 16 agosto 2012

Seitan in salsa di capperi

Anche questa ricetta proviene direttamente dal libro già citato "Cucinare tofu e seitan", che ho imparato ad apprezzare. 
Ho usato il seitan autoprodotto qualche mese fa, che avevo congelato, e i capperi dell'orto, che fortunatamente sono sopravvissuti al gelido inverno di quest'anno. Nella ricetta specifica proprio di usare capperi sott'aceto, come noi in casa li conserviamo, ma il piatto finale risulta troppo acetoso secondo me, rovinandolo un po'. Per cui vi consiglio di usare capperi sotto sale, lavati.
Ho sempre un po' di timore dei capperi e del loro sapore acuto, ma questo sughetto merita davvero!
Chiedo scusa per la foto che è, non si sa ancora come sia possibile, più brutta del solito. La robina spolverata sopra è il pangrattato tostato. Ci sta da dio!


Ingredienti:
250g di seitan
1 cipolla
150g di capperi
pangrattato
salsa di soia
olio evo

Procedimento:
Rosolare in poco olio la cipolla tagliata finemente, aggiungere poco dopo i capperi ben tritati con un po' d'acqua. Intanto tagliare il seitan a fette sottili e saltarlo in un'altra padella, in poco olio.
Una volta rosolato, unire la salsa di capperi al seitan, aggiungendo un cucchiaio di salsa di soia. Amalgamare e completare la cottura del tutto a fiamma bassa. Un attimo prima di portare in tavola, spolverare con del pangrattato tostato.

venerdì 20 luglio 2012

Polpette al pomodoro

Finalmente sono riuscita a levarmi la voglia di polpette al pomodoro che mi era rimasta in bocca da quando sono diventata vegan. Non trovavo mai la giusta consistenza per le polpette, ma vi avevo avvertiti, quindi spero che vi siate preparati...


Ingredienti:
farina 00
salsa di pomodoro

Procedimento:
Si prepara la macinata veg* come al solito. Stavolta io avevo da smaltire una manciata di fagioli, per cui ho diminuito la quantità di tofu sostituendola con i fagioli lessati. Se avete altri avanzi questa è l'occasione buona per eliminarli.
Dall'impasto si ricavano delle polpette che si vanno un po' a schiacciare (così cuociono bene anche all'interno), si infarinano accuratamente e si vanno a cuocere in padella con un po' di olio evo. Si lasciano rosolare per bene su entrambi i lati e poi abbassando la fiamma si aggiunge la salsa di pomodoro (attenzione agli schizzi), nella quantità che più ci piace. 
Si lasciano cuocere un altro paio di minuti a fuoco basso ancora una volta su entrambi i lati e sono pronte!

giovedì 12 luglio 2012

Polpettone con patate e mentuccia

Questa ricetta è fonte di grande orgoglio!
Non sapevo come chiamare questo piatto, polpettone non mi piace molto, ma non mi è venuto in mente niente di meglio.
Qualche settimana fa col mio prode compagno abbiamo provato questa ricetta pubblicata da Notedicucina (colgo l'occasione per fare i complimenti per il blog!). A loro volta l'hanno trovata nel numero di Aprile '12 di Terra Nuova, si tratta della ricetta per autoprodursi dei wurstel vegetali.
I wurstel non sono male in effetti, di sapore sono tutta un'altra cosa (c'è da dire che non abbiamo usato la paprika ma il peperoncino), ma buoni.
Ma io ero rimasta folgorata dall'impasto che ne viene fuori da questa ricetta, mi ricordava tantissimo la consistenza della macinata, senza aver macinato nessuno. E così io l'ho eletta la ricetta suprema della macinata vegetale! Niente a che vedere con del semplice seitan tritato!!

Insomma, il polpettone nasce dalla voglia di provare un po' questa macinata vista con tale scopo e non con quello dei wurstel. Ho modificato a mio piacere una ricetta che ho trovato sul numero di Luglio '12 di Cucina Moderna, che ovviamente prevedeva carne e uova.
Il risultato è incredibile, è saporitissimo e davvero buono. Accompagnato con un'insalata o dei pomodorini può fare da piatto unico. L'ho anche già usato per farci dei panini. La macinata veg e io faremo parecchia strada insieme, vi avverto :P Spero che non vi annoieremo!


Macinata vegetale
Ingredienti:
360g di tofu
120g di farina di glutine
8 cucchiai di lievito alimentare (io ho usato quello in fiocchi)
2 cucchiai rasi di curry
4 cucchiai di olio evo
noce moscata (abbondante)
sale e pepe

Polpettone
Ingredienti:
Macinata veg
3 patate medie
prezzemolo, 3 ciuffi
4-5 foglie di mentuccia
1 cucchiaino di noegg (o amido di mais o fecola) sciolto in due dita di acqua 

Procedimento:
Si lavano, sbucciano e lessano le patate, quando pronte si passano con lo schiacciapatate, si lasciano raffreddare in una ciotola. Intanto si tritano finemente le foglie di prezzemolo e quelle di mentuccia, che poi si vanno ad aggiungere alle patate.
La macinata vegetale si prepara scolando il tofu, riunendolo nel mixer a pezzetti e tritandolo. A questo punto si uniscono tutti gli altri ingredienti e si aziona il mixer in modo che il composto si mescoli bene e diventi omogeneo. Controllate il sapore e aggiustate a piacere.
A questo punto si unisce la macinata vegetale alle patate con le erbette, si unisce anche il noegg e si amalgama il tutto.
Si prepara uno stampo antiaderente da plum cake oliando tutte le pareti e poi si riempe con il composto, schiacciandolo un po'. Va cotto in forno a 200° per 40-45 minuti.

Mi è sembrato più buono se servito a temperatura ambiente, magari accompagnato da un'insalata.

La macinata vegetale

sabato 19 maggio 2012

Seitan alla salvia

Il mio ragazzo si è innamorato del seitan, probabilmente lo ama più di me :P Quindi lo autoproduciamo e ce lo mangiamo di gusto. Dalle foto il seitan sembra proprio di quello comprato che è già a fette, ma giuro che è il mio seitan!
Anche questa ricetta è banalotta, ma è sempre buona e invitante, oltre che velocissima, quindi una menzione se la merita proprio.


Ingredienti:
seitan a fette
foglie di salvia
vino bianco
farina 00
2 spicchi d'aglio
olio evo
sale e pepe

Procedimento:
Si mette a scaldare dell'olio in una padella con un paio di spicchi d'aglio.
Le fette di seitan, le mie erano troppo alte (come al solito), vanno infarinate bene e appena l'olio sarà caldo, metterle in padella. Si mettono le foglie di salvia ben lavate sulle fette e se ne abbiamo in abbondanza si può mettere anche un rametto nell'olio. Si lascia cuocere a fuoco medio-alto, finchè il seitan non sarà rosolato su un lato, a questo punto si può girare sull'altro lato e sfumare con il vino bianco. Cuocere ancora finchè anche questo lato non sarà rosolato. Salare e pepare.


mercoledì 9 maggio 2012

Cotoletta di seitan alla milanese

Premetto che la cotoletta alla milanese la adoravo da onnivora.
Poi mi sono innamorata della versione fatta col seitan di biolab. Solo che dalle mie parti non si trovano i prodotti biolab con facilità, devo spostarmi di almeno 20km per giungere o ad un Naturasì o ad una erboristeria ben fornita. Allora ho voluto provare a farmela da sola, tiè.
E' stato complice anche l'ultimo seitan prodotto che è venuto a forma di cuore... (la foto alla fine della pagina :P)



Ingredienti:
seitan
farina 00
acqua
pangrattato
rosmarino
timo
sale
olio evo

Procedimento:
Si prepara la pastella con acqua e farina, non troppo densa. Poi la panatura: al pangrattato si aggiunge sale, rosmarino e timo tritati bene, altre spezie a piacere o semi di sesamo.
Si taglia a fette il seitan dell'altezza che più ci piace, intorno al mezzo centimetro (io le ho fatte alte che avevo voglia di consistenza più che di croccante), si asciuga un po' se dovesse essere bagnato. Si passa prima nella pastella e poi nel pangrattato aromatizzato, impanandolo per bene.
In una padella si scalda dell'olio evo e si cuociono le fette di seitan pochi minuti per lato. Sgocciolarle su carta assorbente se si è usato molto olio. 
Non è necessario friggerle per avere un risultato gustoso! Anzi probabilmente vengono molto buone anche cotte in forno con un filo di olio sopra.

E ora vi lascio con il seitan-cuoricino :P

giovedì 3 maggio 2012

Carciofi ripieni di seitan e tofu

Carciofi carciofi, sono la nuova scoperta del 2012! Mi piacciono tanto e non lo avevo ancora capito... meglio tardi che mai dai. Mi tocca sempre combattere con mia madre per comprarne un po', lei la sostenitrice del "se dio voleva farceli mangiare, che li faceva così brutti?" nota frase di mio zio riferita appunto ai poveri carciofi.
Effettivamente non è facile trovarne di buoni, giovani e non appassiti. Purtroppo quest'anno l'orto non ha prodotto ancora nemmeno un carciofino, per cui ho dovuto combattere con la madre al supermercato.
Insomma riesco a portare a casa qualche mazzo di carciofi, minuziosamente scelti dalla madre, ma ho voglia di mangiarli in modi sempre diversi. Così mi sfoglio un po' di libri e trovo questa ricetta che mi convince.
Il libro, che avevo dimenticato di avere, è "Cucinare tofu & seitan" di C. Franzoni e B. Sambari di Terra Nuova Edizioni. E' molto carino, spiega nel dettaglio cosa sono seitan e tofu, come si autoproducono e i valori nutrizionali. Poi c'è il ricettario diviso in base alla stagione, che mi è proprio rimasto simpatico. Le ricette... ne ho viste di migliori, ci sono anche di quelle banalotte (come il tofu alla pizzaiola), magari sono più per i neofiti di seitan e tofu, ma ogni tanto c'è una ricettina interessante. Per il costo che ha forse vale la pena averlo in casa.

Passando al dunque, la ricetta non è complicata ma ci vuole molto tempo per la cottura. Io ho eliminato qualche ingrediente che era nella ricetta originale perchè o non lo avevo (vedi il prezzemolo) o non mi andava di metterlo (vedi la salsa shoyu e il pangrattato). Infine, le dosi di seitan e tofu per il ripieno sono  davvero esagerate, ci si possono riempire molti più carciofi. Detto ciò vi riporto la ricetta originale perchè in questo caso le modifiche personali sono state poche e in caso le scriverò nel procedimento.


Ingredienti:
4 carciofi grandi (meglio se "mamme")
150g di seitan naturale
100g di tofu
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaio di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
shoyu
olio evo
sale
pangrattato

Procedimento:
Mondare i carciofi racuperando i gambi sani. Privare i gambi della parte esterna fibrosa, tagliarli a rondelle e saltarli in padella insieme ai capperi sminuzzati, l'aglio schiacciato e l'olio. A circa metà cottura, aggiungere al soffritto di carciofi il seitan tagliuzzato con la mezzaluna e il tofu sbriciolato (io ho passato il seitan e il tofu nel mixer). Continuare la cottura rimestando ripetutamente. Se il ripieno dovesse asciugarsi un po' troppo ammorbidirlo con una leggera emulsione di acqua e shoyu (io ho allungato con del brodo vegetale). In chiusura profumare il condimento con del prezzemolo tritato.
Farcire le "mamme" (vanno un po' aperte delicatamente) private delle foglie esterne coriacee con il ripieno di seitan e tofu. Sistemare i carciofi in piedi dentro un tegame che li possa contenere in modo preciso, con due dita di acqua, un filo d'olio e un pizzico di sale. Cuocere i carciofi a pentola coperta e a fuoco lento (io li ho lasciati cuocere circa 45 minuti). A cottura ultimata spargere del pangrattato tostato e servire i carciofi caldi.

martedì 3 aprile 2012

Seitan "tofunnato" (con salsa tofunnata)

Vorrebbe essere la versione senza cadaveri del vitello tonnato, solo che al posto del vitello c'è il seitan e al posto del "tonnato" c'è una salsa a base di ceci e tofu. E' una ricetta piuttosto famosa, si trova facilmente sul web e sui libri, ma io non l'avevo mai provata ancora, per tutto c'è una prima volta, come si dice.
Mi sono convinta a provare perchè questo fine settimana sono riuscita con il mio prode fabbricatore/mangiatore di seitan prediletto a produrre un seitan poco molliccio, cilindrico, che a guardarlo mi veniva proprio voglia di affettarlo.
Abbiamo semplicemente seguito un paio di consigli della ormai nota Nicole: condire il glutine con erbe/spezie a piacere prima di cuocerlo e per la cottura stringerlo in dell'alluminio (invece dei classici panni) dandogli la forma di un cilindro e chiuderlo come una caramella. Si capisce poco, ma in realtà non è niente di complicato. Purtroppo non ho foto della caramella di alluminio :(

La ricetta della salsa tofunnata l'ho praticamente inventata unendo più versioni trovate su internet/libri, ma quella da cui ho preso spunto maggiormente è la versione che si trova nel libro La Cucina Etica.


Ingredienti:
200g di seitan
100g di tofu
100g di ceci cotti
olio evo
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di olive snocciolate
2 cucchiaini di capperi sott'aceto
acqua (o liquido dei ceci)
sale
pepe

Procedimento:
Si taglia il seitan in fette piuttosto sottili, queste si cuociono 3-4 minuti in padella con un filo d'olio evo. Si tolgono dal fuoco e si lasciano raffreddare. Intanto si prepara la salsa.
In un mixer unire tutti gli ingredienti, tranne il seitan e l'olio, e tritare il più possibile. L'acqua, meglio se si usa l'acqua dei ceci (che siano cotti da voi o del barattolo), serve all'inizio per dare una consistenza cremosa alla pappetta, unitela piano piano e valutate la consistenza. Quindi si lascia tritare mentre aggiungiamo dell'olio evo a filo, anche questo regolerà la consistenza della salsa.
Si assaggia e si aggiusta a seconda del proprio gusto. Questa è una salsa simile all'hummus, ma dal sapore più delicato, che la rende molto versatile.
A questo punto in un vassoio si dispongono un po' delle fette di seitan cotte, si ricoprono con la salsa tofunnata, sopra si costruisce un altro strato di seitan e così via finchè non lo abbiamo esaurito. L'importante è finire con la salsa che deve ricoprire tutto. Servire freddo.

La salsa mi è piaciuta davvero tanto, nei panini deve starci da dio!


domenica 18 marzo 2012

Rotolo di seitan ripieno

E' da tanto che non aggiorno il blog con qualche esperimento culinario e questo mi rende triste perchè a me piace stare in cucina. 
In questo periodo però non ho molto tempo libero purtroppo; il tirocinio occupa la maggior parte della giornata e nel tempo che rimane si cerca di studiare per laurearsi, di coltivare un rapporto sentimentale, di studiare arabo, di muoversi un po' andando in piscina e di controllare il tunnel verso il centro della terra che mi sono ritrovata in giardino (ho due escavatori non due conigli!). Insomma le attività culinarie sono sempre rimandate nel fine settimana, quando non si ha da fare altro di più importante/urgente (vedi un esame).
Le idee, i progetti, la voglia di fare non mancano proprio, ma spesso quando mi rendo conto di avere un'ora, due ore libere, mi annichilisco e me sto sul divano o al computer a fare niente.

Questo fine settimana però sono riuscita più o meno a combinare qualcosa, con l'aiuto del rapporto sentimentale sopra citato, una ricetta che volevo provare a fare da davvero tanto tempo: il rotolo di seitan ripieno. Di ricette ne ho viste varie, ma quella che mi aveva più convinta era questa di UNO cookbook. 
A me è venuta molto ma molto peggio, però da mangiare era buona, per cui come al solito andate a vedere la ricetta originale dove ci sono delle foto che meritano di esser viste.
Anche per il procedimento evito di scriverlo che fate meglio a guardare l'originale :D


Abbiamo avuto dei grossi problemi a tirare il glutine in una forma rettangolare e poi ad arrotolarlo. Poi non lo abbiamo legato per la cottura e si è un po' deformato, quindi dopo non si è srotolato come avrebbe dovuto, spezzandosi un po' in ogni dove :( La prossima volta proverò a fare un tocco normale di seitan e poi a tagliarlo a spirale.
Ad ogni modo sono riuscita a farcirlo con spinaci e tofu (vedi qui) e con la farifrittata e pure ad arrotolare il tutto! Se si ha un solo miracolo disponibile per tutta la vita, io l'ho sprecato in questa occasione :P
Quindi con l'aiuto, stavolta della madre, l'abbiamo legato per bene e cotto in forno con olio e rosmarino.
E' venuto buono anche se molto fragile.
Insomma un mezzo fallimento, ma che mette voglia di riprovarci :)

Ricetta di UNO cookbook:

lunedì 13 febbraio 2012

Involtini di verza con pomodoro

Nonostante le rigide temperature, qualche cavolo si è salvato nell'orto. (Maramao perchè sei morto) Le foglie grandi erano sciupate dal ghiaccio, ma l'interno era buono, così gli involtini fatti con delle foglie mignon non sono venuti molto belli, ma lo stesso molto buoni!
La ricetta se l'è inventata il padre veganizzando quelli carneschi. Che buoni!


Ingredienti:
cavolo verza
tofu al naturale
seitan
passato di pomodoro
olio evo
sale e pepe
aglio

Procedimento:
Si mette sul fuoco una pentola con acqua salata, quando l'acqua sarà a bollore si immergono le foglie esterne del cavolo. Considerate che ogni foglia diventerà un involtino, quindi calcolate quante foglie vi servono. Bisogna giusto sbollentarle. Toglietele e lasciate sgrondare e raffreddare.
Intanto si prepara il ripieno, le dosi non le so perchè si fanno sempre occhiometricamente, dipende soprattutto da quello che si ha in casa. Se non si ha il seitan si può usare fagioli o ceci. Con un mixer si trita finemente il tofu e il seitan freschi, il cavolo verza che è avanzato e volendo altre verdure che si hanno in casa (ad esempio a noi avanzavano dei piselli cotti). Si sala e pepa a piacere. Non deve essere troppo "papposo".
Si stende sul piano una foglia di cavolo lessata e nel mezzo si mette una "polpetta" di ripieno pressata. Si chiude la foglia a pacchetto sulla polpetta, se la foglia è abbastanza grande non ci sarà bisogno di stecchini.
Se avanza dell'impasto del ripieno e non abbiamo più verza, si può cuocere come semplici polpettine:)
Una volta preparati tutti si mettono a cuocere in una padella con un filo d'olio extra vergine d'oliva e uno spicchio d'aglio. Si fanno rosolare per qualche minuto da entrambi i lati, quindi si aggiunge la passata di pomodoro e si lascia cuocere.

Alla fine è una ricetta piuttosto ipocalorica se non si abbonda con l'olio. Ed è così buona, ne mangerei a tonnellate!

giovedì 22 settembre 2011

Ragù di seitan (+ Lasagne)

Eh sì prima o poi doveva giungere questo momento.
Il toccone di seitan autoprodotto è stato scongelato e ragunizzato a dovere. Con l'aiuto della madre e con non poche peripezie.
Mi ha convinta a fare il battuto a mano, diamine, è stato pallosissimo! Una quantità enorme di odori che schizzavano da tutte le parti per non farsi tagliuzzare dalla mia mezzaluna impazzita.
Sicuramente poteva venire meglio, abbiamo messo troppo pomodoro.

Le lasagne sono state un mezzo fail purtroppo, il sugo era tanto e mancava la besciamella, per cui non è venuto un gran che. Vorrei però consigliare questa pasta da lasagne vegan trovate al supermercato: Delverde. La loro linea è per la maggiorparte senza uova, paste buone e con prezzi decenti, oltre alle lasagne ho trovato anche le tagliatelle che mi mancavano tanto! ♥

Ingredienti:
500g circa di seitan
3 sedani interi (anche le foglie)
3 carote medie
2 cipolle grandi
uno spicchio d'aglio
abbondante prezzemolo
salsa di pomodoro 2 bottiglie

Procedimento:
Tritare finemente gli odori, se siete masochisti a mano, quindi fare un soffritto con olio evo in una pentola molto grande dai bordi alti. Far appassire, meglio con un po' di vino bianco (peripezia n°1: in casa non esisteva una bottiglia di vino bianco, roba mai vista) e aggiungere il seitan tritato, far cuocere qualche minuto. Aggiungere la salsa di pomodoro, sciacquando le bottiglie con acqua, aggiuggendo anch'essa in pentola.
Condire a piacere con sale e pepe. Lasciar bollire a fuoco basso per 2-3 ore.

Per le lasagne penso tutti sappiano come fare, sicuramente meglio di me! Non sono venute eccellenti anche perchè avevamo troppa poca besciamella rispetto al sugo, invece a me piacciono belle besciamellose. 
Prossimamente posterò la ricetta della besciamella fatta con l'olio, che buona!



mercoledì 10 agosto 2011

Seitan autoprodotto

In questi giorni sto cucinando anche troppo, rispetto a quanto mangio!
Il seitan non è la prima volta che lo produco, sarà boh, la terza? Sì devo dire che mi cimento di rado, ma ne faccio in abbondanza. Ho sempre un validissimo compagno di cucina in questo caso, il mio ragazzo, visto che gli piace molto sia farlo che mangiarlo :P

Per chi non sapesse cos'è ve lo spiega velocemente wikipedia, ma ormai incontro sempre meno persone che non ne hanno mai sentito parlare. Da una parte è bello che la gente cominci a conoscere cibi alternativi, variare non è mai un male, ma dall'altra ho l'impressione che ci siano dei pregiudizi e che "è roba da vegetariani". Va beh, non sanno quel che si perdono!

Di ricette ce ne sono a milioni su internet/libri, più o meno tutte uguali, anche sulla pagina del glutine di wiki c'è il procedimento, quello da laboratorio, ma cambia davvero poco! La cosa mi fa ancora ridere, perchè abbiamo eseguito questa prova in laboratorio, per il corso Analisi degli alimenti, ed era proprio strano fare il seitan in laboratorio! :P E' stato utile perchè ho capito la teoria e la prof. ha dato delle informazioni utili.
Ad esempio la prof ci ha fatto fare la prova con la semola, che a quanto ci ha detto ha più glutine in genere delle farine. Infatti abbiamo voluto sperimentare questa volta anche la semola, poca giusto per prova.

Vi riporto quindi la nostra ricetta, ancora da perfezionare. Le dosi sono quelle che abbiamo usato questa volta, ma insomma, fate secondo la vostra voglia/possibilità, cambia poco.
Le prime volte abbiamo usato esclusivamente farina manitoba, perchè contenente più proteine di tutte le altre farine, quindi più seitan a parità di peso di farina. Stavolta abbiamo usato una normale farina 00.