Oggi voglio solo dare un paio di notizie che trovo siano importanti e così le diffondo.
La prima riguarda l'Ippoasi, la "Fattoria della pace", della quale ho sempre pubblicizzato le adozioni a distanza con un piccolo banner sulla destra. Non ho mai raccontato sul blog di quella volta che andai a visitare l'Ippoasi con tutti gli animali ospiti. Beh è realmente un'esperienza diversa. Lì gli animali hanno tutti pari diritti, e ovviamente tra gli animali rientriamo noi uomini. I cavalli, le mucche, i maiali, le galline, le capre, gli asini sembra lo abbiano capito e tutto è diverso. Lì nessun animale viene avvicinato grazie a del cibo offerto o forzato a fare niente, sono liberi e ogni contatto con loro avviene perchè gli va.
Non voglio dilungarmi su questo, ma due cose mi sono rimaste molto impresse, una è la mucca Luna che mi ha leccata tutto il tempo con la sua linguona ruvida, facendoci un po' di coccole a vicenda e l'altro è un cavallo noto per esser molto diffidente che non mi ha degnata di uno sguardo per gran parte del pomeriggio e poi è venuto a darmi delle "spallate" affettuose (che lì per lì sono quasi caduta per terra, al massimo sono abituata alle spallate di mio fratello!). Mi ha ricordato il gesto di affetto di mio babbo.
Insomma, l'Ippoasi è realmente un paradiso in questo inferno di mondo e adesso è in difficoltà, per cui riporto il loro appello.
La Fattoria della Pace Ippoasi (www.ippoasi.org) è un rifugio per animali domestici, detti da reddito, tutti strappati dallo sfruttamento zootecnico e dalla morte in macello. Si trova a Marina di Pisa ed ospita 9 cavalli, 2 asini, 2 mucche, 2 maiali, 11 capre, 5 pecore, 2 galli, 25 galline, 2 conigli, 1 anatra e 5 cani.
L'omonima associazione di volontariato, che in questi giorni si sta trasformando in Onlus, nata nel 2010, li accudisce giornalmente, somministrando loro il cubo e pulendo i grandi spazi dove finalmente vivono liberi, oltreché guidare le visite al rifugio, organizzare eventi di autofinanziamento e diffondere la cultura non violenta, antispecista e vegan.
In questo momento sta attraversando una delle fasi più cruciali che si siano mai verificate, essendo sopraggiunto lo sfratto, esecutivo in pochi mesi, e dovendo quindi liberare il terreno dove gli animali ospiti avevano finalmente un angolo di serenità. Tutti i componenti dell'associazione stanno lavorando alacremente per poter dare un nuovo spazio all'Ippoasi, ma in vista di questo sforzo eccezionale, anche e soprattutto economico, di dover ricostruire un nuovo rifugio e di dover quindi affrontare spese straordinarie, è di fondamentale importanza che le spese ordinarie, del mantenimento in cibo dei nostri amici, siano il più possibile coperte dalle adozioni a distanza (ricordiamo che questi animali sono tutti a carico dell'associazione, non essendo previsto nessun impegno pubblico per la tutela e il salvataggio degli animali da reddito).
In questo modo, ogni animale ospite, avrà dei sostenitori che gli assicureranno un futuro più sereno e meno incerto in un momento tanto turbolento.Ci troviamo quindi a lanciare questa campagna di adozioni a distanza, per guardare alla vita degli animali dell'Ippoasi con meno ansia e per non sentirci soli in questo sforzo di donare loro una esistenza degna di essere vissuta. Ogni contributo su cui loro potranno contare è di fondamentale importanza. Tutte le informazioni su come adottare un animale a distanza si trovano sul nostro sito, oppure scrivendo alla nuova e-mail dedicata adozioni@ippoasi.org
Grazie!
Associazione di volontariato - Fattoria della Pace IPPOASIVia Scoglio della Meloria, 55 - 56128 Marina di Pisa (PI) C.F.: 93069920507Tel. 0039 0509335360 - 3332279002 - 3387980277 www.ippoasi.org
In questo post avrei voluto pubblicizzare ulteriormente anche l'evento che hanno organizzato all'Ippoasi per il prossimo 25 Aprile, il pranzo "Liberazione animale", ma ho appena avuto notizia che hanno già raggiunto il massimo di persone che potevano ospitare, quindi non prendono più prenotazioni. Anche io sono rimasta fuori e non mi tocca il pranzo in mezzo a cavalli e mucche :(
Vorrei però comunque spendere due paroline su questa iniziativa.
Organizzare un pranzo per il giorno della Liberazione, il 25 Aprile, e chiamarlo Liberazione animale, la trovo un'idea bellissima e anche un po' coraggiosa.
Io negli ultimi due anni ho festeggiato il 25 Aprile andando al pranzo organizzato da ANPI, perchè la Resistenza è un valore preziosissimo da non dimenticare, e secondo me dovrebbe essere la base di ogni pensiero politico italiano. Contro il fascismo, le discriminazioni e le dittature.
Ebbene però, è il momento che tutti si rendano conto che festeggiare tutto questo con in tavola un antipasto con salumi e formaggi è fascismo. E' specismo e quasi nessuno ne vuole prendere realmente coscienza.
Anche se non ci sarò di persona al magnifico pranzo all'Ippoasi, festeggerò anche io con voi, mangiando e/o cantando qualche canzone partigiana, la festa della Liberazione contro ogni discriminazione, razzismo, fascismo, specismo e guerra.
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