Avevo accennato a questa tradizione in un post dell'anno scorso, ma poi non ho approfondito.
Le fantocce sono un dolce tipico del Valdarno fiorentino, alle origini proprio un paese solo e ora si è piuttosto diffuso, ma ancora a Firenze non le conosce nessuno.
Una tradizione contadina che per la befana si dava ai bambini questi grossi biscotti a forma o di befana (fantoccia) o di cavallo (più un ciuchino in realtà), semplice pasta frolla decorata a piacere con quello che si ha in casa.
Non sono un gran che come dolce, anzi, ma la parte divertente è proprio farle, con la mamma e/o la nonna e divertirsi a decorarle. Poi si hanno biscotti da mettere nel latte per almeno una settimana :D
Ingredienti:
pasta frolla
modello in carta di fantoccia e cavallo (grandi, alti almeno 20cm)
decorazioni a piacere (pinoli, mandorle, chicchi di caffè, zucchero, gocce di cioccolato, uvetta, palline colorate di zucchero o fili di cioccolato colorati ecc...)
Procedimento:
Si prepara la pasta frolla, non scrivo la ricetta che ho usato io perchè non adatta, mi è venuto un impasto duro e poco dolce.
Si stende la pasta frolla su un piano col mattarello, deve venire uno strato piuttosto alto, un centimetro circa, si taglia la forma della fantoccia o del cavallo con l'aiuto del modello in carta e si posa su una teglia con carta da forno.
Si passa alla decorazione e quindi qui ognuno fa come vuole :D Mi raccomando spingete bene le decorazioni nella pasta frolla così che poi non cascano, come è successo a me per colpa di questo impasto duro :(
Si cuoce in forno secondo le modalità della pasta frolla scelta, in genere sui 180° per almeno 20minuti.
Io ho già mangiato le zampe del cavallo ma non ditelo a nessuno.
2 commenti:
Io sono di Montevarchi (AR) e le facevo con la mia nonna ma più che fantoccie venivano fuori dei mostri.... il devertimento era assicurato. Da quando abito nei pressi di Firenze non ho ancora trovato qualcuno che le conosca ma io passerò la tradizione ai miei bambini nati a Firenze!!
Ahah vero i mostri sono sempre in agguato :D
Fai bene a continuare la tradizione, io ho dei bellissimi ricordi di pomeriggi passati coi nonni e i fratelli a cucinare. Quando avrò figli e/o nipoti non importa dove sarò, ma le fantocce le farò lo stesso!
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