sabato 28 gennaio 2012

Tofu strapazzato con le verdure

Siamo ufficialmente a dieta, ebbenesì, quindi servono piatti pieni di roba con poche calorie, piatti pieni di fuffa. 
Il tofu è sicuramente l'alimento più fuffa esistente al mondo, nessuno può negarlo!
E allora ci tocca mangiare il tofu-riempi-pancia-di-fuffa.


Ingredienti:
150g di tofu al naturale
3 porri
100g di funghi
pochissssssimo olio evo 
pochissssssimo sale

Procedimento:
Si puliscono i porri e si tagliano a rondelline fini, si fanno cuocere in una padella con pochissssssimo olio evo. Si aggiungono i funghi, che siano surgelati o freschi è uguale, e si lascia cuocere per qualche minuto.
Intanto andiamo a preparare il tofu, tritandolo con il mixer o schiacciandolo ben bene con la forchetta, ma a me viene sempre molto meglio nel mixer, a questo punto si mette anche il tofu nella padella insieme a tutto il resto. Lasciar cuocere per una decina di minuti; salare giusto per dire di averlo fatto, mescolare bene ogni tanto.

La consistenza che è venuta a me è piuttosto soda, mi è sembrata adatta anche come ingrediente per dei panini o per una torta salata con pasta sfoglia.
Fuffa, ma molto buona!

lunedì 23 gennaio 2012

SOS Rosarno

Sono arrivata in ritardo ma ci sono arrivata.
Già l'anno scorso era partita questa iniziativa, ma io l'ho vista per la prima volta solo quest'anno, eh oh, meglio tardi che mai.

Bando alle ciance, si tratta di SOS Rosarno, la campagna di solidarietà portata avanti da Equo Sud e dall'Osservatorio Migranti Africalabria, che in parole spicciole vende i prodotti agricoli provenienti da Rosarno, da piccoli produttori, singoli o associati in cooperative, che assumono regolarmente la manodopera per la raccolta, per oltre il 50% immigrata. 
Per le spiegazioni nel dettaglio: http://www.equosud.org/

Vendono arance, mandarini e olio, nel link sopra è spiegato tutto riguardo l'ordine, i prezzi, le quantità. I prezzi li trovo molto buoni (1,20 €/kg), considerando anche che sono prodotti biologici certificati. Ovviamente le offerte sono rivolte ai GAS o per acquisti multipli, perchè l'ordine minimo sono circa 500kg di frutta :P
Se come me non riuscite a chiamare all'appello un numero ragguardevole di parenti e amici, ho visto che le Brigate di Solidarietà Attiva stanno facendo in qualche città d'Italia la distribuzione di queste arance, sotto il nome di "Ingaggiami contro il lavoro nero" (qui il link). 
Provate a cercare su internet se esiste qualcosa del genere nelle vostre città o l'alternativa è contattare un GAS e proporre di fare un ordine.

Io che predico tanto bene, non le ho ancora comprate, ma lo farò sicuramente, devo solo organizzarmi con la macchina per riempirla di cassette di arance e prendere gli ordini dei parenti-poco-numerosi.

Trovo che questa iniziativa sia davvero stupenda; in un colpo solo agisce contro il lavoro nero, lo sfruttamento del lavoro stagionale immigrato e il conseguente ignobile stile di vita che devono sopportare i lavoratori (cose per cui è tristemente famosa Rosarno), la mafia, il razzismo e la grande distribuzione.

Insomma, tutti a comprare arance!!

venerdì 20 gennaio 2012

Muffin alle carote ovvero Camille

Le Camille della nota marca italiana erano una presenza importante nelle merende della mia infanzia :D Ma non ho provato a fare questa ricetta per riprovare l'ebrezza carotosa di una volta, ma semplicemente perchè cercavo una ricetta a base di yogurt di soia, che avevo da smaltire prima che se lo mangiasse la muffa.
Ebbene ho trovato questa ricetta di Libera-mente su Veganblog e avendo carote in abbondanza causa coniglie :P, mi è sembrato una buona idea provare a farla.
Non mi sono venute belle come a lei, sono un po' più massicce probabilmente perchè non ho tritato benissimo nè le carote nè le mandorle e perchè ho usato stampi da muffin. Ma moooolto buone lo stesso!


Ingredienti:
150g di farina 00
150g di fecola
160g di zucchero
150g di yogurt di soia naturale
100 ml di olio evo
100g di mandorle tritate
250g di carote crude tritare
1 bustina di lievito per dolci
3-4 cucchiai di latte di soia
mezzo cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
scorza di un'arancia

Procedimento:
Si mescolano tutti gli ingredienti, il lievito per ultimo, non facendo grumi. Si versa l'impasto nei pirottini di muffin o se si hanno a forma di camille. Si cuociono in forno a 180° per 25 minuti circa. Controllateli perchè a me si sono cotti un pelino troppo.

Mangiarli con gusto!

giovedì 19 gennaio 2012

Crema di cavolfiore e carote

La madre ha letto su un giornale questa ricetta, vista l'abbondanza di cavolfiori nell'orto perchè non provarla?
Ha un sapore delicato e ci è sembrato assomigliare molto alla crema di zucca, l'abbiamo mangiata con del pane passato in padella. Un simpatico modo di mangiare il cavolfiore.


Ingredienti:
300g di carote
300g di cavolfiore
cipolla
brodo vegetale
granella di 50g di pistacchi
olio evo
sale

Procedimento:
Si puliscono le carote e si tagliano in rondelline, il cavolfiore pulito va diviso nelle varie cimette e privato del torsolo. Si uniscono nel soffritto con olio e cipolla tritata per almeno 3 minuti, serve una pentola dai bordi alti. Si aggiunge il brodo caldo in modo da coprire le verdure così che possano bollire, si sala e si lasciano cuocere per 20-25 minuti. Dopo di che si frulla/passa il tutto.
Si lascia cuocere per un altro paio di minuti, se la consistenza dovesse risultare troppo liquida si può aggiungere un po' di panna vegetale, nel mio caso non c'è stato bisogno.
Servire calda spolverata con la granella di pistacchi.

A me la granella è venuta una farina, d'oh, però ci stava davvero bene, non avrei dato una cicca a 'sti pistacchi e invece.




Aggiornamento Dicembre 2012
Partecipo con questa ricetta alla raccolta di Salutiamoci, ospitata questo mese da L'orto di Michelle

lunedì 16 gennaio 2012

Minestra di pane e Ribollita

Abbiamo quasi rischiato di passare l'inverno senza una minestra di pane fatta dal padre. Ci siamo abbuffati con quella della nonna, che era molto buona, ma non so, quella del babbo ha qualcosa in più. Io ho fatto da aiuto-cuoco :P
Chiariamo subito che la ribollita non è la stessa cosa della minestra di pane, che è il piatto vero e proprio, quando però si va a riscaldare l'avanzo, ribollendolo, ecco che diventa ribollita, migliorando pure :D
Un piatto poverissimo contadino, dove gli ingredienti principali sono il cavolo nero, fagioli e pane raffermo toscano, quindi tipicamente invernale.
Come al solito, per questi piatti non so darvi le dosi perchè si fanno con quello che si ha in casa, anche le verdure di contorno da aggiungere alla minestra sono quelle che si hanno a disposizione. Il procedimento è piuttosto lungo per cui quando si fa in genere se ne fa una dose esagerata, con la quale si va avanti una settimana :P


Ingredienti:
foglie di cavolo nero
fagioli cannellini precedentemente ammollati e cotti
cipolla
carote
patate
cavolo verza
passata di pomodoro
pane raffermo
olio evo
sale

Procedimento:
I fagioli vanno preparati molto prima, ed usate quelli secchi da ammollare se volete un piatto decente. Si cuociono con salvia e sale.
Si tagliano le verdure in pezzetti non troppo piccoli, non deve essere un battuto come per i ragù, e si fanno appassire in un bel soffritto di cipolla, nella pentola con abbondante olio sul fondo. Serve una pentolona dai bordi alti.
Come dicevo le verdure da usare sono a piacere, c'è chi ci mette le zucchine, chi le bietole, ognuno se la fa come preferisce, a me ad esempio non mi piace tanta patata, ma molta carota e sedano, a chi piace più liquida a chi con molto pane.
Separare a questo punto la maggior parte dei fagioli cotti dall'acqua di cottura, non tutti però, quelli che rimangono nell'acqua si passano col passaverdura e si uniscono alle verdure nella pentolona. Si versa tutta l'acqua di cottura dei fagioli e se non fosse abbastanza si aggiunge acqua calda. 
Si aggiunge nella pentola i fagioli che avevamo separato e della passata di pomodoro, non siate parchi. Si sala.
Ora questo minestrone va fatto bollire per almeno due ore.


Si prepara il pane tagliandolo in rettangoli, la misura è un po' più piccola di quella dei crostini e si sistema nei diversi tegami di coccio/vetro/ceramica che si hanno a disposizione. Si può anche sistemare tutta la minestra in un solo recipiente, ma è più comodo avere più dosi sia per ribollirla sia per tenerla in casa.

Quando le due ore sono passate e le verdure sono ben cotte si versa la minestra nei tegami preparati col pane, si mescola un po' ed ecco che la minestra di pane è pronta!
Servire calda con un filo di olio nuovo.

Se avanza, al pasto successivo basterà mettere sul fuoco il coccio, far scaldare bene (non fatevi ingannare, assaggiate) mescolandola, ed ecco che è pronta la ribollita :P

domenica 8 gennaio 2012

Stanca


Io resto a letto
Perchè mi sento uno schifo e
non è la prima volta
non è neanche la seconda



L'ho vista alla Flog prima del concerto di Brunori e non l'ho più scordata, ora l'ho ritrovata.
E' bellissima

venerdì 6 gennaio 2012

Biscotti al vino

Per la befana ho voluto fare un tris di biscotti da mettere nelle calze, sì facciamo ancora le calze, anche se dentro ci sono solo mandarini e noci, io la calza per la befana la voglio! :P
Ho preparato in quantità spropositate i biscotti al limone, i biscotti al vino, che ora vi decanterò, e un esperimento non venuto molto bene di cookies al cioccolato e mandorle.
La ricetta è facilissima, l'ha data una signora a mia mamma, noi non avevamo mai sentito parlare di questi biscotti. Ma sono vegan, facilissimi e buoni!


Ingredienti:
1 tazza di vino (rosso o bianco è uguale, a me piace di più rosso)
1 tazza di zucchero
1/2 tazza di olio
farina 00 quanto basta

Procedimento:
Mescolare vino, olio e zucchero finchè quest'ultimo non si scioglie. Aggiungere farina così da avere un impasto piuttosto sodo, ma che cada lentamente dal cucchiaino.
Prendere con un cucchiaino l'impasto e metterlo sulla carta da forno in una teglia. Lasciare spazio tra di loro che in cottura si allargano.
Cuocere in forno per una decina di minuti a 180°, devono colorirsi poco, sono meglio meno cotti che più.

Ecco le confezioni brutte del tris di biscotti :P
Buona festa della befana a tutti!


Fantocce della befana

Avevo accennato a questa tradizione in un post dell'anno scorso, ma poi non ho approfondito.
Le fantocce sono un dolce tipico del Valdarno fiorentino, alle origini proprio un paese solo e ora si è piuttosto diffuso, ma ancora a Firenze non le conosce nessuno.
Una tradizione contadina che per la befana si dava ai bambini questi grossi biscotti a forma o di befana (fantoccia) o di cavallo (più un ciuchino in realtà), semplice pasta frolla decorata a piacere con quello che si ha in casa.
Non sono un gran che come dolce, anzi, ma la parte divertente è proprio farle, con la mamma e/o la nonna e divertirsi a decorarle. Poi si hanno biscotti da mettere nel latte per almeno una settimana :D


Ingredienti:
pasta frolla
modello in carta di fantoccia e cavallo (grandi, alti almeno 20cm)
decorazioni a piacere (pinoli, mandorle, chicchi di caffè, zucchero, gocce di cioccolato, uvetta, palline colorate di zucchero o fili di cioccolato colorati ecc...)

Procedimento:
Si prepara la pasta frolla, non scrivo la ricetta che ho usato io perchè non adatta, mi è venuto un impasto duro e poco dolce.
Si stende la pasta frolla su un piano col mattarello, deve venire uno strato piuttosto alto, un centimetro circa, si taglia la forma della fantoccia o del cavallo con l'aiuto del modello in carta e si posa su una teglia con carta da forno.
Si passa alla decorazione e quindi qui ognuno fa come vuole :D Mi raccomando spingete bene le decorazioni nella pasta frolla così che poi non cascano, come è successo a me per colpa di questo impasto duro :(
Si cuoce in forno secondo le modalità della pasta frolla scelta, in genere sui 180° per almeno 20minuti.


Io ho già mangiato le zampe del cavallo ma non ditelo a nessuno.

mercoledì 4 gennaio 2012

Prove fallite

Non tutti i tentativi riescono alla prima, ma neanche alla seconda e alla terza!
Specialmente a me che sono imbranatona.

Oggi voglio sfogarmi per la maledetta maionese che non mi riesce montare. Lo so che lo fa apposta ormai, si lascia solleticare dal minipimer ma non azzarda ad emulsionarsi a dovere :(
Ho provato a farla 3 volte, ma solo con la prova più recente le due fasi (latte e olio) si sono emulsionate. Il risultato era comunque triste e non accettabile, la consistenza era ancora liquidozza.
Maledetta maledetta maionese! 
Ho usato olio di girasole a filo, forse devo continuare a versarlo finchè magicamente diventa più soda?? Buh

E un altro tentativo fallito è stato il Mou, o marmellata di latte. Provato con il latte al naturale della Sojasun, ma anche questo si è rappreso pochissimo, era ancora liquido dopo 3ore che cuoceva. Forse era il latte non così al naturale como servirebbe per la ricetta.

Va beh, questo post è inutile attualmente.
Ma sai che soddisfazione quando posterò la ricetta della maionese e del mou... :P

Buon fallimenti e non- a tutti!

martedì 3 gennaio 2012

Anno nuovo... anno nuovo

E' iniziato il 2012 ed è un anno che questo blog vive.
Giusto un anno fa scrissi il primo post, con i buoni propositi; vediamo un po':

- Andare (molto di più) in bicicletta
Ci ho provato, ma è durata poco
- Mettere una ciabatta per lo standby della tv in camera 
Fatto
- Aumentare vertiginosamente l'autoproduzione di qualsiasi cosa
Non ho fatto proprio quello che intendevo un anno fa, ma mi ritengo soddisfatta ugualmente, ho autoprodotto altre cose
- Cambiare il lampadario di camera quando avrò finito i faretti 
Ancora non ho finito i faretti!
- Fare la volontaria ad eventi veg 
Fatto, assai una buona idea
- Stare attenta alla dieta, ovvero seguire per filo e per segno VegPyramid 
Uhm... durata molto poco, d'oh
- Donare il sangue 
Questo proprio fail :(
- Fare più volte l'hennè 
L'ho fatto più volte? Credo di no, ma era un buon proposito
- Pulire più spesso la camera 
Mmmm...
- Riciclare di più 
Abbestia
- Dare almeno 60 CFU (in tutto il 2011), ma che si traduce semplicemente in "Studiare di più" 
Eccoci al punto dolente, che fa proprio male. Vi dirò in tutta sincerità che mi è sembrato di aver studiato parecchio nel 2011, tranne gli ultimi 2 mesi. Ma i CFU raccolti sono ben lontani dai 60. Per cui nonostante sono quasi convinta di aver studiato più che negli altri anni, il proposito "Studiare di più" non è soddisfatto per me. Fanculo
- Risparmiare dei soldi, almeno 100€ 
Anche qui roba brutta. Diciamo che li risparmiati? Mah, ne ho un po' da parte ma che devo usare, forse, per una multa da autovelox che ancora non è arrivata
- Leggere di più, almeno 2500 pagine 
Fatto, finalmente qualcosa di bello. Ne vado molto fiera: 16 libri, 4376 pagine lette
- Non aver più paura di dire la propria 
Mh, direi di no
- Fare ordini tramite GAS 
Niente da fare

A questo punto direi che è il momento di rilanciare

- Dimagrire
- Laurearmi
- Dare più importanza alle amicizie
- Amarmi
- Cucinare di più
- Lasciar perdere
- Pubblicare più post su questo blog

Difficilissimi, alcuni impossibili, ma quest'anno bisogna proprio provarci e questo blog al suo primo anno me lo ricorda sempre.

domenica 1 gennaio 2012

Buon anno

Voglio iniziare l'anno come ce lo faceva iniziare il mio professore del liceo. 
Durante la prima lezione che avevamo con lui all'inizio dell'anno nuovo, dopo le vacanze di Natale, ci teatrava (e lui lo sapeva fare davvero bene) il "Dialogo di un venditore di alamanacchi e di un passeggere" di Leopardi.
Purtroppo per voi non potete vedere la sua esibizione, posso solo mostrarvi un video di questo dialogo.


Buon anno a tutti
Speriamo!