lunedì 21 maggio 2012

Nastri di pasta in crema di taccole

Le taccole non le avevo mai mangiate prima, perchè essenzialmente di sapore sono identiche ai fagiolini che in genere abbiamo nell'orto, quindi non sono mai state comprate. Invece mi piaceva provarle. Così le ho comprate e le ho cucinate secondo la ricetta di copertina di Cucina Naturale di Aprile, un numero davvero pieno di ricette interessanti!
Mi sono arrischiata a fare la pasta fresca, ma sono una vera imbranata a tirarla! E' stato divertente e il risultato pur non eccelso, era buono. L'impasto non prevedeva uova per cui nella ricetta dicono di aggiungere la curcuma per "colorare" la pasta e darle un bel colore giallo, come la pasta all'uovo. Io come al solito quello che è utile solo per fini estetici lo ignoro, soprattutto se l'ingrediente devo procurarmelo appositamente, in casa sono sprovvista di curcuma, per cui ho fatto senza. La mia pasta è bella pallidina :P
Anche il prezzemolo ancora in casa non c'è, stiamo aspettando che cresca rigoglioso nell'orto, per cui ho fatto a meno anche di questo.
Riporto la ricetta originale, di Cucina Naturale, per 4 persone, con qualche mio commento. E' davvero molto buona!


Ingredienti:
500g di taccole
150g di semola di grano duro
100g di farina tipo 1
100g di olive nere
50g di mandorle pelate
1 limone
1 cucchiaio di foglie di prezzemolo
mezzo cucchiaino di curcuma
olio evo
sale e pepe

Procedimento:
Mescolate la semola con la farina, la curcuma e un pizzico di sale. Formate la classica fontana su una spianatoia, versate nel mezzo circa 120ml d'acqua e lavorate fino a formare una pasta morbida dal colore uniforme. Avvolgetela in un panno umido e lasciatela riposare per un'ora al fresco.
Mondate le taccole e lessatele in abbondante acqua salata per 10 minuti abbondanti, fino a renderle molto tenere (io le ho tenute di più, 10 minuti sono un po' ottimisti). Dopo i primi 3 minuti di cottura, con una schiumarola prelevatene un quarto e trasferitele in un contenitore con acqua ghiacciata. Una volta ben raffreddate, riducetele in filetti (ho evitato questo passaggio, mi sembrava più carino lasciarle intere).
Tostate le mandorle per alcuni minuti in forno a 160°C o in un pentolino dal fondo spesso.
Scolate le taccole con una schiumarola e conservate al caldo l'acqua di cottura. Frullatele con le mandorle e con un cucchiaio di olio fino a ottenere una crema liscia; se necessario, diluite la salsa con un po' della loro acqua di cottura. Alla fine completate con una leggera macinata di pepe.
Pelate metà del limone, ricavando una scorza sottile senza la parte bianca. Poi tritate finemente insieme alla scorza, olive, prezzemolo e mescolateli con 3-4 cucchiai di olio (non ho un mixer abbastanza preciso da tritare bene la scorza di limone, così ho lasciato insaporire l'olio e le olive e prima di servire ho tolto le bucce di limone).
Stendete la pasta riposata in sfoglie non troppo sottili e con una rotella tagliapasta rigata ricavate dei nastri lunghi 4-5 cm e larghi 2 cm.
Lessate la pasta per 3-4 minuti nell'acqua delle taccole riportata a bollore, conditela con l'olio al prezzemolo e stendetela nei piatti già ricoperti con la crema di taccole molto calda, decorate con i filetti di taccola e servite.

1 commento:

Matt ha detto...

Sembrano squisite! Se avrò tempo, proverò a farle! :D